Un criceto è per sempre

Questo è il gadget che fa per te: una simpatica statuetta, moderatamente grassottella, del tuo amato criceto. La fortuna è che la statuina non mangia tanto quanto il criceto reale, né vi osserverà con occhi pietosi per avere più premietti (forse!).

 

Non sei convinto? Sposta il cursore per vedere Prima e Dopo!

criceto modellocriceto in fimo

Come fare per averla

Step 1

Scatta una foto al tuo criceto, a figura intera ed il più nitida possibile. Se preferisci utilizzare una vecchia foto, assicurati che il criceto sia a fuoco per poterne riprodurre i dettagli.

Step 2

Inviaci la foto, ma non dimenticare di indicare il tuo nome e il nome del tuo criceto. Questi dati ci servono per poter verificare i pagamenti e spedire il criceto alla persona giusta! 

  • Dimensione max del file: 128 MB.
  • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

Step 3

Aggiungi il criceto al carrello tramite la pagina che si aprirà dopo aver inviato la foto e procedi con il pagamento. 

Questa statuina è per sempre (o almeno fino a che non la farete cadere!)

Vuoi un criceto?

Vuoi un criceto?

Scopri se è l'animale giusto per te!

1 / 5

Sei disponibile a rispettare la sua natura di animale solitario e notturno, lasciandolo dormire di giorno e non costringendolo a condividere la gabbia con altri animali (anche se della stessa specie o sesso)?

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Sei disponibile ad interagire con lui/lei dedicandogli del tempo alla sera (quando si sveglia), garantendogli cura e attenzione dentro e/o fuori dalla gabbia, in base alla specie di appartenenza?

3 / 5

Sei disponibile a spendere circa 100 euro per acquistare i materiali necessari a farlo vivere dignitosamente?

4 / 5

Sei disponibile a recarti presso un veterinario esperto in esotici (anche se distante dalla tua zona di residenza), spendendo un importo minimo di 30 euro (per la visita base) + eventuali extra per cure e/o interventi?

5 / 5

Sei disponibile ad informarti sulla sua corretta gestione, rispettando le linee guida per habitat e alimentazione e non alimentandolo e/o gestendolo in base a convinzioni personali?

Il tuo punteggio è

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Esci

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Cosa mangia un criceto? E quanto?

Il mix di semi fai da te

In commercio si trovano molti mix di semi già pronti, noi consigliamo un mix biologico che si può fare con gli elementi che comunemente si trovano al supermercato, nel settore zuppe, cereali e legumi, composto da:

  • avena,
  • riso decorticato,
  • grano tenero,
  • kamut,
  • mais,
  • segale,
  • quinoa,
  • soia gialla,
  • miglio,
  • panico,
  • semi di lino (pochi),
  • semi di sesamo,
  • semi di girasole e zucca in modiche quantità,
  • scagliola,
  • piselli secchi,
  • lenticchie,
  • fave.

I legumi (piselli, lenticchie, fave, soia, fagioli, fagioli verdi, cicerchie) sono ricchi di proteine, vitamine, antiossidanti, ferro e polinsaturi (soprattutto i piselli e i fagioli di soia). Non eccedete con le dosi però, poiché potrebbero irritare l’intestino del criceto. Il miglio, invece, è da mettere in quantità doppia rispetto agli altri elementi.

 

È bene dare anche un apporto proteico* sotto forma o di frutta secca, o di yogurt (o latte) di soia (in particolare al mirtillo, è un depuratore naturale – un cucchiaio da tavola una volta ogni 2 settimane oppure 1/2 cucchiaino da caffè 2 volte a settimana).

 

*a meno che non decidiate di utilizzare un mix di semi già pronto, come il Bunny, che già contiene le camole della farina secche.

Vuoi le dosi del mix?

Composizione

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Proteine
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Grassi
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Fibre

Il mix di semi già pronto

Se invece preferite acquistare un mix di semi già pronto, quello che raccomandiamo è il Bunny (che esiste sia nella versione per criceti nani, che per criceti dorati), mentre vi invitiamo ad evitare mix di semi che contengano elementi zuccherini, miele, elementi colorati e ricchi di coloranti, troppi elementi grassi quali semi di girasole in grande quantità o arachidi intere.

Quest’ultimo potete integrarlo con:

Che sia fatto in casa o acquistato già pronto è molto importante lasciare la ciotola con i semi SEMPRE a disposizione del criceto e riempirla ogni qual volta la troveremo vuota.

Le verdure

Per un’alimentazione completa non dimenticate di affiancare le verdure al mix di semi, da somministrare ogni sera (mai fredde di frigorifero e non bagnate).

 

Le verdure che si possono dare sono:

  • tutte le insalate a rotazione,
  • piselli con il bacello,
  • carote,
  • pomodori (senza semi, parti verdi e picciolo),
  • finocchi,
  • sedano,
  • cetrioli,
  • cavoletti di bruxelles,
  • germogli di soia,
  • tarassaco,
  • fagiolini,
  • radicchio rosso,
  • valeriana.

La frutta

Si consiglia la frutta (più zuccherina) solo due volte a settimana (Mele, pere, ciliegie, albicocche, uva, fragole, mandarini, prugne, pesche, melone, anguria, frutti di bosco, arancia, banana, fichi, pompelmo).

 

I criceti amano molto la frutta secca: un premietto (un premietto = un semino) una tantum va bene (una, due volte a settimana), somministrando semini di girasole, noci, mandorle, pinoli, fichi (tutto in minime dosi poichè molto grassi o troppo dolci per il criceto). Si possono somministrare 3 semi di lino al giorno poiché antitumorali.

Al mattino ricordate sempre di togliere la frutta e la verdura che il criceto non ha mangiato durante la notte.

Questo tipo di alimentazione è quanto di più naturale potete offrire al vostro criceto in quanto, in natura, non troverebbe di certo alimenti lavorati dall’uomo.

SCONSIGLIAMO

LATTE e FORMAGGI poichè sono difficili da digerire e possono causare disturbi gastroenterici a causa del lattosio.

SONO ASSOLUTAMENTE VIETATI

Patate, pasta, cipolle, biscotti, caramelline, stecchi di semi con miele, cioccolato (tossico), dolci, gelato, patatine.

Guide-Gabbia-Criceto

Come allestire la gabbia del tuo criceto

I criceti non sono tutti uguali, soprattutto per quanto riguarda la gabbia. Ogni specie ha caratteristiche ed esigenze diverse e queste si differenziano soprattutto tra nani* e dorati.

 

Scopri le differenze e come allestire adeguatamente una gabbia per criceto nano e una gabbia per criceto dorato.

 

*Nella categoria dei “criceti nani” rientrano le seguenti specie:

  • Criceto Russo (Campbell)
  • Criceto Siberiano (Winter White)
  • Criceto di Roboroskij
  • Criceto Cinese

Criceto Nano

Una gabbia per un criceto nano ha dimensione minima – ma non ideale –  di 75×45 cm (NON si sviluppa in altezza, ma in senso orizzontale e la base calpestabile non deve MAI essere inferiore ai 3375 cm²), più la gabbia è grande, più ne guadagna il criceto in salute e spazio di movimento.

All’interno vanno disposti i seguenti elementi:

  • Lettiera (anallergica e assolutamente non profumata) in canapa, lino, o Carefresh (e simili) da disporre sul fondo della gabbia (lo strato deve essere alto minimo 10 cm);
  • Ruota piena (mai a grate, pericolose per le zampe del criceto) di dimensione minima 20 cm;
  • Casetta possibilmente senza il fondo (sarà più semplice l’operazione di pulizia e non si formerà condensa) nella quale il criceto potrà farsi il nido utilizzando dello scottex non colorato né profumato chimicamente (l’inchiostro può essere nocivo) che avrete precedentemente fornito. NO assoluto al cotone, anche specifico per criceti. Ulteriori approfondimenti nella pagina: Campagna contro il COTONE KILLER);
  • Beverino a goccia;
  • Ciotola per il mix di semi;
  • Ciotola per il cibo fresco;
  • Ciotola per la sabbia di cincillà di dimensioni minime 20×15 cm (indispensabile per la sua pulizia. Ulteriori approfondimenti nella pagina: Pulire il criceto e la lettiera);
  • Giochini vari.

Criceto Dorato

Una gabbia per un criceto Dorato ha dimensione minima – ma non ideale –  di 100x50cm (l’ideale è un terrario di dimensioni 120×80 cm ed è fondamentale che base calpestabile non sia inferiore ai 5000 cm²),  più la gabbia è grande, più ne guadagna il criceto in salute e spazio di movimento.

 

All’interno vanno disposti i seguenti elementi:

  • Lettiera (anallergica e assolutamente non profumata) in canapa, lino, o Carefresh (e simili) da disporre sul fondo della gabbia fino al bordo (in caso di gabbie a sbarre) oppure 20 cm di altezza (nel caso si abbia un terrario o una gabbia in plexy);
  • Ruota piena di plastica, di diametro minimo 28 cm (mai a grate, pericolose per le zampe del criceto);
  • Casetta possibilmente senza il fondo (sarà più semplice l’operazione di pulizia e non si formerà condensa) nella quale il criceto potrà farsi il nido utilizzando dello scottex non colorato né profumato chimicamente (l’inchiostro può essere nocivo) che avrete precedentemente fornito. NO assoluto al cotone, anche specifico per criceti. Ulteriori approfondimenti nella pagina: Campagna contro il COTONE KILLER);
  • Beverino a goccia;
  • Ciotola per il mix di semi;
  • Ciotola per il cibo fresco;
  • Ciotola per la sabbia di cincillà di dimensioni minime 30×20 cm (indispensabile per la sua pulizia). Ulteriori approfondimenti nella pagina: Pulire il criceto e la lettiera);
  • Gochini vari.

Il criceto dorato necessita, inoltre, di passeggiate serali di alcune ore: è sufficiente mettere la gabbia a terra, scoperchiarla e il criceto uscirà da solo a passeggiare.

Non sai dove acquistare i materiali adatti?

Guide-Riproduzione-Criceto

Cosa fare in caso di cucciolate e come evitarle

Prima di tutto è bene memorizzare che 1 criceto = 1 gabbia.

I criceti sono animali molto territoriali, quindi due elementi dello stesso sesso arrivano ad uccidersi vicendevolmente, mentre maschio e femmina insieme faranno una cucciolata circa al mese.

È bene quindi premurarsi subito e dividere eventuali coppie di criceti: nel caso la femmina abbia partorito, va tolto il maschio e lasciato solo in una gabbia. La femmina dovrà invece accudire i piccoli fino allo svezzamento. Dopo lo svezzamento dei cuccioli ne andrà uno per ogni gabbia, e non potrete più mettere insieme “mamma e papà” criceto, o vi troverete letteralmente invasi di cucciolate di criceti.

I criceti sono maturi sessualmente già dopo il primo mese di vita: vanno quindi sessati e separati da mamma criceta quando compiono 1 mese preciso. Superato il mese i criceti diventeranno fertili e i maschi ingravideranno sia le sorelle che la madre stessa.

La riproduzione di esseri viventi non è un gioco. Gli incroci tra consanguini non fanno altro che indebolire la specie e ridurne le aspettative di vita.

La gravidanza dura intorno ai 18/21 giorni: i cuccioli nascono senza pelo ma già con un accenno di denti ed hanno gli occhi chiusi. Dopo pochi giorni spuntano i primi peli, mentre  a 2 settimane aprono gli occhi e hanno il corpicino già interamente ricoperto dal pelo. Iniziano a rosicchiare i semini, oltre a bere ancora il latte della mamma. A un mese di vita sono completamente svezzati.

Alcune accortezze per non creare problemi né a mamma criceta, né ai cuccioli:

Guide-Pulizie-Criceto

Come pulire il criceto e la sua lettiera

Come pulire il criceto

Come pulire il criceto senza fargli il bagno è molto importante, poichè anche da questo dipende il suo stato di salute.

Il criceto è molto delicato per questo non va mai lavato (non ne ha bisogno e se correttamente gestito non emette cattivi odori) e soprattutto può facilmente prendere un colpo d’aria e ammalarsi.

Per pulirsi necessita di una sabbia particolare, fatta di sepiolite, il cui nome è sabbia per cincillà e che il criceto utilizza, appunto, per pulirsi. La sabbia va posta nella gabbia in una ciotola di plastica dura, ceramica o vetro di almeno 20×15 cm per i nani, 30×20 cm per i dorati, e lasciata sempre a disposizione.

Grazie a questa sabbia i criceti si puliscono da soli il manto: fate attenzione ai componenti della sabbia stessa, non devono infatti essere presenti quarzo o bentonite, che sono sostanze irritanti e abrasive.

 

Il cambio lettiera

Per quanto riguarda la lettiera, essa deve essere di una sostanza quanto più naturale possibile: ne esistono in commercio di buone, a partire da quelle in lino o canapa, per arrivare alle fibre di cellulosa. A seconda della specie di criceto, è necessario uno strato di lettiera: almeno 10/15 cm per i nani, mentre per un dorato l’ideale è 20 cm. Da evitare tutolo di mais o segatura (il primo non è scavabile, sebbene non tossico, la seconda può portare irritazioni alle vie respiratorie). Badate bene che la lettiera sia sempre inodore e MAI aromatizzata al limone, fragola etc etc. 

Sconsigliamo il truciolo di legno, a meno che non sia completamente depolverizzato.

La lettiera NATURALE va sostituita per intero una volta al mese se la gabbia in cui vive il criceto rispetta le misure minime di vita dignitosa ed è fornita in uno strato sufficientemente alto (per rendergli possibile scavare). Ogni settimana va cambiata la parte della lettiera più sporca (tendono a fare la pipì sempre negli stessi punti).

Per quanto riguarda il materiale da mettere nella casetta: assolutamente NO AL COTONE (leggi approfondimento) che può provocare strozzamento degli arti o, se ingerito, blocco intestinale e conseguente morte. Sì a carta igienica inodore o fieno.

Se, nonostante tutto, il cricetino presenta un pelo unto o arruffato e si gratta spesso, è bene portarlo a fare un controllo presso un veterinario esperto in animali esotici poiché può avere dermatiti, acari, funghi o micosi.

Hai bisogno di consigli sulla lettiera?

Guide-Malattie-Criceto

Le malattie più comuni del criceto

Anche i criceti, come molti altri animali, sono soggetti a malattie più o meno gravi: se notate qualcosa di particolare nell’aspetto o nel comportamento del vostro criceto, rivolgetevi sempre ad un veterinario esperto in animali esotici.

La lista qui sotto è puramente illustrativa e non può sostituirsi in alcun modo alla visita presso un veterinario competente.

Malattie più comuni del criceto

I criceti sono animali dal metabolismo rapidissimo: quando vi rendete conto che l’animale sta male, sta veramente molto male. Essendo una preda non manifesta nulla fino a che non è “morente”. Bisogna quindi provvedere immediatamente a portarlo in visita.

Malattie generiche

  • Mal della coda bagnata (Wet Tail):

    Si manifesta con una diarrea acquosa che imbratta il criceto, l’animale ha mancanza di appetito, debolezza generale e posizione “ricurva” per i dolori. È d’obbligo intervenire immediatamente: purtroppo molto spesso il criceto non va oltre poche ore di vita dopo l’insorgere dei sintomi. Non confondiamo la wet tail con una leggera diarrea (che va comunque trattata dal veterinario per sicurezza). Nulla di più facile, infatti, quando si acquista un criceto e si introducono le verdure, che il criceto abbia qualche piccolo disturbo intestinale. Introduciamo le verdure meno “pericolose” e più fibrose di modo tale che non diano problemi all’intestino del piccino (visita la pagina “Alimentazione” per ulteriori informazioni).

  • Tumore:

    È ormai evidente che  a causa di incroci non sempre di chiara genealogia, si è venuta a creare una situazione in cui il 100% dei criceti winter white si ammala di tumore (per fare l’esempio più calzante). È necessario che il veterinario valuti con attenzione ogni singolo caso: un tumore esterno è sicuramente più facilmente riconoscibile e asportabile, mentre  quando ci si rende conto di un tumore interno, è già di considerevoli dimensioni e complesso da trattare.

  • Malattie respiratorie:

    Sono malattie parecchio pericolose e rognosette da trattare. I criceti respirano esclusivamente dal naso, se quella via viene occlusa anche solo per un banale raffreddore, l’animaletto di certo ne soffre. Appena vi accorgete quindi di un sintomo, portate il criceto presso un veterinario esperto in animali esotici che saprà fornirvi una copertura antibiotica.

  • Malattie della pelle:

    Generalmente si presentano o in giovane età o in tarda età, seppur non sia la regola assoluta. Da giovani le difese immunitarie non sono ancora completamente formate, mentre da anziani si abbassano: per questo, in questi due periodi “critici” i criceti possono essere soggetti a varie malattie.Notiamo abbastanza facilmente  questo genere di malattie poichè possono dare perdita di pelo, la pelle diventa più brutta e a scaglie, può esserci presenza di una “forforina” bianca etc etc. Generalmente questi disturbi sono facilmente trattabili portando il criceto presso un veterinario esperto in animali esotici che prescriverà un ciclo di cure.

  • Fratture o rottura delle zampine: 

    Anche in questo caso è necessaria una visita veterinaria. Bisogna correre ai ripari prima possibile: se si permette all’infezione di entrare in circolo, il cricetino andrà incontro a gravissime conseguenze oltre che sentire un notevole dolore.

  • Prolasso o problemi alle sacche guanciali:

    Il prolasso è abbastanza raro, mentre possono capitare delle infiammazioni interne, magari a causa di qualche semino particolarmente appuntito. Un criceto alimentato in maniera corretta raramente ha questi disturbi, ma la genetica e la sfortuna possono comunque sempre intervenire. Il veterinario saprà consigliarvi per il meglio.

  • Malocclusione dentale:

    Spesso è genetica, talvolta può derivare dalla cattiva alimentazione. In questo secondo caso è necessario correggerla e sicuramente la situazione migliorerà.  Il cricetino va portato presso un veterinario esperto in animali esotici che si occuperà ogni volta di pareggiare i dentini, permettendo una corretta masticazione. La crescita media dei denti dei criceti è 1 mm ogni 2 giorni, ciò implica che in caso di malocclusione sarà frequente portare il piccolo a fare il taglio denti (ATTENZIONE allo strumento che utilizza il veterinario- i tronchesini non sono adeguati e possono spezzare i dentini del criceto, ma è necessaria una piccola moletta che li “cesella”). Informatevi sempre PRIMA su quale strumento usa il veterinario a cui vi rivolgete.

Guide-Letargo-Criceto

Il criceto va in letargo?

Il criceto domestico, nato in cattività e che vive nei nostri appartamenti NON va in letargo.

Se quindi vedete il vostro criceto mogio, debole, sonnolento e poco attivo, non è affatto il letargo, ma bisogna intervenire e portarlo a far visitare presso un veterinario esperto in animali esotici poichè sicuramente ha qualcosa che non va.

Come tutti gli animali, naturalmente,  anche il criceto si accorge del cambio di temperature. Si passa spesso da una temperatura intorno ai 30° ad uno sbalzo che la fa abbassare di una decina di gradi. Il criceto se ne rende conto, ma non va comunque mai in letargo.

Ricordo che il criceto nato in cattività deve essere tenuto in appartamento, mai in balcone, mai al sole diretto e mai su correnti. Ovviamente il criceto domestico non ha le possibilità né le capacità di vivere con un clima rigido in esterna. Abbandonate quindi il progetto di prendere un criceto, se non potete offrirgli un habitat adeguato e adatto. Con il riscaldamento in inverno, in casa, la temperatura difficilmente scende al di sotto dei 18°, mentre in estate, con i condizionatori, raramente sale sopra ai 28°. Il criceto deve vivere tutto l’anno in un clima temperato.

In natura il criceto va in letargo quando si scende sotto agli 8°, tuttavia, se noi facessimo tale “esperimento” in casa, il criceto domestico non si risveglierà più: ricordiamoci sempre di chi stiamo parlando e non pensate di poter cambiare le cose.

Un criceto nel suo ambiente naturale vive e si comporta in un determinato modo, un criceto, da generazioni nato e cresciuto in cattività, ovviamente deve avere uno stile di vita differente: un criceto domestico, abbandonato in natura morirebbe, poichè è ormai abituato a ricevere cibo e acqua e ad essere accudito dagli esseri umani ed ha perso il suo naturale istinto alla sopravvivenza.

Guide-Acquisti

I migliori acquisti per il tuo criceto

Basta poco per rendere il tuo piccolo amico, un criceto estremamente felice, quindi perché non dargli quello di cui ha bisogno? 

Linee guida in pillole:

Seleziona la categoria ed acquista* in sicurezza

Seleziona la specie
Guide-Comportamento-Criceto

Come capire il comportamento del criceto

Solo osservandolo ed imparando a coglierne le differenze, sapremo se c’è qualcosa che non va, che sia la nostra gestione o il suo stato di salute.

 

Il criceto è un animale non particolarmente aggressivo: attacca solo se si sente minacciato o se vive in un ambiente angusto. Se ricevi un morso mentre cerchi di avvicinarlo, sappi che probabilmente hai accelerato troppo i tempi. Rallenta il ritmo e abbi pazienza. Qualora il criceto viva in una gabbia piccola o comunque di dimensione non adeguata, l’unico metodo per ridurre l’aggressività è dargli un alloggio corretto, in quanto il suo comportamento è dovuto semplicemente all’alloggio sbagliato.

 

Verifica SEMPRE le misure della gabbia per essere sicuri che non sia troppo piccola: se lo è, sostituiscila al più presto. Ricorda che la vita di un criceto non è particolarmente lunga: farlo vivere in un trasportino è davvero triste e non dignitoso.

Ma quali sono queste misure?

Le misure minime sono 75 x 45 cm (criceto nano) e 100x50 (Criceto dorato). Se la tua gabbia è più piccola delle misure indicate, visita i nostri consigli per gli acquisti
  • I criceti hanno un sonno piuttosto pesante, non svegliateli di colpo altrimenti è molto facile che mordano. Meglio non disturbarli nemmeno mentre si lavano e in generale evitate di disturbarli quando sono concentrati in altre occupazioni. Del resto che comportamento avreste voi se qualcuno vi svegliasse di soprassalto?
  • Abituateli poco per volta alla vostra presenza soprattutto associando il vostro odore a quello del cibo. Dategli da mangiare alla sera, nelle sue ore di attività in modo che si accorga che glielo state dando. In un secondo momento potrete tentare di dargli un pezzo di frutta o un semino direttamente in mano.
  • Avvicinate la mano sempre dal davanti in modo che possa vedervi, lentamente. Se cercasse di mordervi non fate movimenti bruschi e se vi morde non urlate e quando gli parlate fatelo sempre con un tono di voce basso.

I criceti riescono a dirci più di quello che noi riusciamo a vedere. Basta un po’ di accortezza e la pazienza di esaminare il loro comportameno per capire molto, infatti hanno uno standard comportamentale abbastanza facile da decifrare, quindi ecco una facile guida per le cose più semplici. Ovviamente la guida tratta alcuni casi di facile interpretazione che NON sono validi al 100% e possono cambiare da soggetto a soggetto, tuttavia vi sono dei punti comuni.

Come interpretare alcuni comportamenti del tuo criceto